Sebbene la toxoplasmosi sia una parassitosi più comune e nota per colpire i gatti, può colpire anche il cane. La toxoplasmosi del cane è una malattia infettiva causata dallo stesso parassita che infetta il gatto, il Toxoplasma Gondii e uno dei motivi per cui fare attenzione è che questa è una delle rare malattie degli animali definite zoonosi, che significa che possono trasmettersi anche all’uomo.
Sintomi della toxoplasmosi del cane
Qualsiasi animale può contrarre la toxoplasmosi semplicemente entrando a contatto con un animale malato e con le sue feci, oppure mangiando un cibo contaminato come la carne cruda. La toxoplasmosi può anche essere una malattia asintomatica e a volte può manifestarsi dopo un po’ di tempo, solo quando la malattia raggiunge la sua fase acuta con i sintomi più evidenti. Non tutti i sintomi della toxoplasmosi possono manifestarsi contemporaneamente ma, se ne doveste notare qualcuno, avvisate immediatamente il veterinario per fare un controllo. Generalmente i sintomi principali della toxoplasmosi sono la perdita di appetito, la perdita di peso, vomito e diarrea, dolore addominale. Ci sono anche altri sintomi come la debolezza muscolare, la letargia, le convulsioni, problemi respiratori, ittero, mancanza di coordinazione nei movimenti, debolezza muscolare, depressione, tremori, infiammazione del bulbo oculare.
Contagio della toxoplasmosi del cane
La prima precisazione da fare è che la toxoplasmosi del cane non si può trasmettere all’uomo, mentre può essere contratta dal contatto dell’uomo con le feci del gatto. Inoltre la toxoplasmosi è molto pericolosa per le donne in gravidanza. L’infezione si propaga quando l’animale entra in contatto con le feci di un altro animale malato oppure con un cibo infettato come la carne cruda. Per evitare il contagio ci sono alcuni comportamenti utili da tenere, come impedire al cane di mangiare carne cruda, ad esempio avvicinarsi a volatili morti. Tenere il cane lontano dalla lettiera del gatto e curare l’igiene della lettiera del gatto scupolosamente nel caso in cui i due animali vivessero nella stessa casa, tenere lontano il cane dalle zone frequentate dai gatti.
Terapie della toxoplasmosi del cane
Solo facendo le analisi del sangue il veterinario riuscirà a fare una diagnosi ricercando gli anticorpi contro il parassita. Una volta che si è diagnosticata l’infezione, il veterinario stabilirà quali farmaci somministrare e per quanto tempo. In genere si somministrano antibiotici per cani come la clindamicina per circa un mese e, nel caso di un’infezione più grave, si somministrano farmaci come la pirimetamina. Se il cane presentasse diarrea e vomito che hanno causato disidratazione si può procedere a fare delle flebo sottocutanee.