Per chi ha un cane, e in particolar modo per gli allevatori, il momento dell’accoppiamento è una fase cruciale della vita del pet. Se si decide di non sterilizzare il proprio cane, infatti, sarà necessario consentirgli di accoppiarsi per essere sicuri di tenere nella giusta considerazione ogni aspetto della salute dell’animale e magari per veder nascere dei cuccioli.
L’accoppiamento deve avvenire solo al raggiungimento della completa maturità sessuale dell’animale. Questo processo può richiedere più o meno tempo a seconda della razza dell’animale, della taglia, ma anche delle caratteristiche individuali. In generale si può dire che i cani di piccola taglia maturano prima e, di solito, dopo 7-8 mesi cane maschio di taglia piccola è pronto ad accoppiarsi. I cani di taglia grande invece raggiungono la maturità sessuale un po’ più tardi. In particolare le femmine possono avere il loro primo calore anche dopo un anno e mezzo, o due anni dalla nascita. Se si considerano cani maschi e femmine della stessa razza e di uguale dimensione, le femmine tendono ad essere mature un po’ più tardi.
Accoppiamento cani: come funziona
L’accoppiamento dei cani è un processo del tutto fisiologico che i padroni devono conoscere benissimo per evitare di commettere errori che in alcuni casi possono anche essere fatali per la vita dell’animale. Quando la femmina va in calore, e questo avviene due volte all’anno, diventa più disponibile nei confronti del maschio e ne accetta il corteggiamento. In questa fase i cani si leccano, giocano e di annusano per conoscersi. Il maschio riconosce che la femmina è in calore dall’odore emanato dai suoi ormoni e inizia a tentare il primo contatto fisico. Se la femmina è disponibile, può avere luogo la fase successiva, quella della monta, che corrisponde con l’accoppiamento effettivo: il cane maschio poggia le sue gambe anteriori sul posteriore della femmina e inizia il rapporto. In questo momento il pene del cane si gonfia. La fase successiva si chiama “buttoning”, bloccaggio, e avviene quando il pene del cane rimane intrappolato nella vagina della femmina e entrambi i cani sono “bloccati” per le loro parti intime per circa 20 minuti. In questa fase i cani potrebbero addirittura girarsi e darsi la schiena, mettendosi in una posizione detta “nodo”. È un meccanismo naturale che non deve spaventare ma è fondamentale sapere che in questa fase non bisogna assolutamente tentare di separare i cani. Si potrebbero causare lacerazioni ai genitali che nei casi più gravi possono portare alla morte degli animali.
Età massima accoppiamento cani
Il picco di fertilità nei cani viene raggiunto a circa 2 anni e quindi gli accoppiamenti dovrebbero iniziare a partire da quest’età. La fertilità poi diminuisce molto a partire dal 7° anno di età, ed è per questo che si sconsiglia di tentare una prima gravidanza in questo periodo della vita della cagna.
A che età si può accoppiare un cane femmina
È fortemente sconsigliato far accoppiare una cagna al primo calore. Infatti il primo e talvolta anche il secondo calore sono anovulatori cioè senza ovulazione, quindi non fecondi. Inoltre lo sviluppo fisico dell’animale può non essere completato. Una cagna di taglia piccola può raggiungere la maturità sessuale anche a sei mesi d’età, ma la completa maturazione avviene sempre verso i 18 mesi. È quindi buona norma aspettare il compimento dei due anni d’età per effettuare le prime monte.