Se pensiamo all’immagine dei gattini nei cartoni animati sicuramente la prima cosa che ci viene in mente è un gattino che lecca il latte da una ciotolina. La verità però è che non è detto che il latte sia un alimento ben tollerato dal gatto, anche se gli piace tantissimo. Anche l’idea di offrire a un gattino neonato del latte da bere è molto comune ma non è esatta. L’alimentazione del gatto deve essere diversa.
Quando bisogna dare il latte ai gatti?
Soltanto i gattini neonati bevono il latte. Ovviamente non stiamo parlando del latte vaccino ma del latte materno, che la madre gli darà soltanto per le prime settimane in quanto al momento dello svezzamento i gattini non ne avranno più bisogno. Se invece i gattini sono orfani gli si può offrire il latte in polvere o precostituito esistente in commercio. Somministrare ai gattini di età superiore a un mese il latte è a tutti gli effetti un errore, in quanto potrebbe scatenare forme anche molto pericolose di gastroenterite. Anche il latte ad alta digeribilità, o senza lattoso, o di altri tipi simili ha gli stessi effetti di quello intero vaccino.
Cosa dare da bere al gatto al posto del latte?
Trascorso il primo mese di vita, una volta iniziato lo svezzamento, il gatto deve bere esclusivamente acqua e nient’altro. Il latte non deve essere considerato un sostituto dell’acqua, in quanto è un alimento completo, che fornisce proteine, carboidrati, grassi e vitamine, e che è adatto solo ai neonati quindi non è semplicemente qualcosa da bere, ma un vero e proprio alimento la cui assunzione sostituisce a tutti gli effetti un pasto. Se mai vi capitasse di trovare un gattino orfano o trovatello, portatelo subito dal veterinario per constatare insieme a lui quale possa essere l’età presunta. Se il gattino è già stato svezzato allora si può iniziare a dargli gli alimenti per i gatti della sua età. Deve trattarsi di cibo secco o umido (crocchette o scatolette) preferibilmente formulato in base all’età dell’animale.
Cosa succede se il gatto è intollerante al lattosio?
Molti gatti sono intolleranti al lattosio dunque non riescono a digerirlo neanche se assunto in piccole quantità. Se il gatto è intollerante, assumerlo in piccole quantità può causare diarrea, forme di malassorbimento anche lunghe da curare. Spesso i proprietari non si rendono conto che la causa dei malesseri dell’animale è il latte e magari danno la responsabilità ad altri alimenti. Ecco perché è importante sapere che il latte può dare queste forme anche gravi e persistenti, in modo da non peggiorare la situazione. Spesso infatti la diarrea ricorrente instaura forme anche gravi di malassorbimento e disbiosi che persistono e causano problemi anche quando la causa scatenante è stata ormai eliminata. Ovviamente non tutti i gatti sono intolleranti al lattosio, alcuni lo digeriscono senza problemi, ma è sempre utile sapere cosa potrebbe essere nocivo per loro.
Cosa possono mangiare i gatti e cosa invece gli fa male
I felini hanno delle esigenze nutrizionali diverse da quelle umane, anche se compatibili. La base della sua alimentazione sono le proteine animali, ma si possono offrire anche cibi di origine vegetale come frutta e verdura, che sono ricchi di vitamine e sali minerali. Il gatto quindi può sicuramente mangiare pesce, carne, selvaggina, cereali, verdure, ed è importante abituarlo sin da piccolo a mangiare cibi che contengono vegetali perché le sole proteine non soddisfano a pieno i suoi fabbisogni nutrizionali.