Accarezzare un gatto non è semplice come potrebbe sembrare perché i felini, per quanto affettuosi, sono animali un po’ diffidenti e possono non essere disposti fin da subito a farsi toccare, specialmente da estranei o da chi non riconoscono come parte del nucleo familiare. Per capire come e se è possibile accarezzare un gatto, è anche utile distinguere tra gattini domestici e mici selvatici, e sapere quali sono i punti dove i gatti amano di più essere toccati.
Capire come accarezzare un gatto
Innanzitutto, chi è abituato ad avere a che fare con i felini sa che, anche i gatti più affettuosi possono a volte non essere disposti ad essere toccati. Quindi, instaurare un rapporto di conoscenza reciproca è utile per capire come approcciare nel modo corretto il proprio micio, ed evitare di provocargli fastidio nel caso in cui non sia dell’umore per ricevere le coccole. I gatti sono infatti animali che hanno una particolare sensibilità agli stimoli tattili perchè il loro pelo è dotato di peli tattili che loro utilizzano per capire cosa gli sta intorno, e che usano nella caccia e per difendersi da eventuali predatori. Inoltre, per carattere, i felini sono predatori che difficilmente concedono a estranei di invadere la loro sfera intima e quindi non è sempre semplice allungare una mano per accarezzarli.
Come accarezzare un gatto randagio
Prima di tutto bisogna fare una distinzione fra gatti randagi e gatti di casa. Se state cercando di accarezzare un gatto selvatico bisogna dovete ricordare non soltanto che vi trovate davanti a un animale che non vi conosce e che potrebbe avere paura o sospetto nei vostri confronti, ma anche che l’animale che ha vissuto per strada magari è diffidente perché è stato a contatto con persone che lo hanno maltrattato. Attenzione quindi, perché il gatto potrebbe reagire malamente alle carezze e graffiare o mordere. La regola generale per avvicinarsi ad accarezzare un gatto randagio è quella di non avvicinarsi al micio in modo improvviso, evitare di fare movimenti bruschi e fargli capire che ha sempre a disposizione una via di fuga se volesse allontanarsi. Se poi il gatto si dimostra disponibile alle carezze, ci si può accucciare vicino a lui, allungare un dito e lasciare che ci annusi, senza tentare il contatto. Il gatto in questo modo prenderà confidenza con il nostro odore e forse avrà la confidenza necessaria per lasciarsi toccare.
Come accarezzare un gatto di casa
Accarezzare un gatto di casa è più facile, specialmente se è stato abituato alle coccole fin da cucciolo. Infatti per avere un rapporto perfetto con il gatto bisogna abituarlo a essere toccato e a ricevere coccole e carezze. Per sapere se il gatto gradisce le coccole o vuole essere lasciato in pace, si deve anche saper leggere i segnali corporei che manda. Se mentre lo si tocca il gatto piega le orecchie all’indietro, muove più velocemente la coda e le pupille si dilatano, significa che è agitato e non ha voglia di essere toccato. Utile è anche sapere quali sono i punti in cui il micio preferisce essere toccato. In generale, le parti del corpo dove i felini amano essere toccati sono la testa, attorno alle orecchie, sotto al mento, all’attaccatura della coda. Se il gatto fa le fusa sicuramente sta apprezzando le nostre carezze e sarà tranquillo e rilassato.