Il pedigree è un documento ufficiale che certifica la razza del cane e il suo albero genealogico. È l’equivalente di una carta di identità al cui interno sono riportate anche informazioni su chi erano i genitori, gli antenati (nonni, bisnonni e trisavoli), insieme al numero de microchip e al numero di iscrizione al registro dell’ENCI. Il pedigree e il numero Enci sono le informazioni indispensabili per poter riportare gli identificativi del cane all’interno del Registro del Libro genealogico.
Insieme a queste informazioni, il pedigree contiene pure notizie su eventuali vittorie conseguite dal cane e dei suoi antenati in gare o concorsi a livello nazionale e internazionale e passaggi di proprietà del cane dovuti alle adozioni.
Il pedigree può essere richiesto dall’allevatore del cane per certificarne la razza, oppure dal proprietario che abbia acquistato un cucciolo. Generalmente la richiesta si fa nei primi giorni di vita dell’animale e comunque entro 25 giorni dalla nascita, altrimenti è necessario pagare una sovrattassa ed effettuare un test del dna.
L’utilità del pedigree è molteplice. Da un lato è un modo per essere certi che la trascrizione del cane nell’albero genealogico sia fatta secondo le istruzioni del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. È anche l’unico modo per fare in modo che il cane sia considerato appartenente ad una razza. Infine, senza il pedigree gli animali non possono partecipare a gare e manifestazioni ufficiali.
La richiesta di iscrizione al Registro dell’Albero genealogico si può fare tramite il sito dell’Enci, scaricando e compilando due moduli. Il modello A contiene i dati personali del cane, quelli dell’allevamento, il numero dei cuccioli, i dati della madre dei cuccioli, del padre e denuncia di monta e nascita della cucciolata. Il modello B invece serve per fare la denuncia della cucciolata e per completare la richiesta del pedigree. I costi dipendono dal momento in cui si fa richiesta. Per l’invio dei moduli si pagano 14,50 euro. I costi del modello B invece variano a seconda che a fare la richiesta sia l’allevatore o il proprietario ma non superano i 20 euro. A queste cifre bisogna aggiungere 8 euro circa per le spese di segreteria e i costi che dipendono dal tipo di libretto che si sta richiedendo.
