Si avvicinano alla tavola e vorrebbero assaggiare il cibo che mangiamo noi. Eppure, non tutto quello che passa sulle nostre tavole può essere mangiato dai cani, e questo vale anche per le verdure, così come per la frutta. I cani infatti sono animali carnivori, il che significa che la parte più consistente della loro alimentazione è costituita dalle proteine animali di varia natura.
L’alimentazione del cane anziano cambia molto rispetto a quella dei cani giovani. Il metabolismo rallenta, la digestione diventa più difficoltosa e lenta. Per questo motivo il numero dei pasti e la quantità di cibo devono cambiare sulla base delle nuove esigenze.
I cani anziani hanno bisogno di attenzioni e cure particolari dovute alla loro condizione. Un cane comincia ad essere considerato anziano a partire dall’ottavo anno di vita per i cani di taglia media e grande, e dal decimo anno di vita per i cani piccoli. In questa fase della loro vita i cani hanno necessità di modificare il tipo di alimentazione per vari motivi, in particolare: a causa della difficoltà di far rientrare i livelli della glicemia, a causa di una diminuzione della motilità intestinale e delle maggiori difficoltà digestive, a causa infine della diminuzione della massa magra e dell’aumento della massa grassa.
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