Sulla saliva del cane si dicono parecchie cose, e non tutte sono vere. La tradizione popolare e le leggende metropolitane fanno la loro parte nel diffondersi di inesattezze che riguardano in particolare le doti curative della saliva dei cani, la loro capacità di disinfettare le ferite e addirittura di cicatrizzare le ferite degli umani. Cerchiamo di fare chiarezza su tutti questi aspetti.
La saliva dei cani è curativa?
La saliva del cane ha una composizione molto diversa da quella degli umani. Sono due le sue funzioni primarie: combattere la formazione della carie nei denti del cane e favorire il processo digestivo ma soltanto in quanto agisce come lubrificante per facilitare la discesa del cibo nello stomaco. Probabilmente, il fatto che i cani si lecchino le ferite quando si fanno male o hanno dolore ha innescato la falsa credenza che la loro saliva abbia doti curative. In realtà non è così. La saliva dei cani non ha alcuna proprietà curativa e i cani si leccano soltanto per alleviare il dolore o il fastidio e per nessun altro motivo. Addirittura, in caso di ferite che bruciano o graffi, il veterinario potrebbe consigliare di mettere una benda proprio per evitare che il cane si lecchi. Infatti mantenere la ferita umida rallenta la guarigione.
La saliva dei cani è disinfettante?
La saliva dei cani non ha alcuna proprietà disinfettante, né per loro né per gli umani. Anche se per loro rappresenta un modo per alleviare il dolore, questo non vuol dire che possa guarire le ferite. La saliva dei cani non è sterile (cioè priva di batteri), anche se contiene la proteina lisozima, che ha una funzione batteriostatica, ovvero di controllo, anche se non di totale eliminazione, delle popolazioni batteriche. Lo scopo della presenza di questa proteina è solo evitare che nella bocca del cane si creino colonie batteriche che mettono a rischio la sua salute.
La salvia dei cani è pericolosa per l’uomo?
La saliva dei cani non solo non è disinfettante, ma potrebbe addirittura contenere dei batteri molto pericolosi che causano la trasmissione di malattie come la rabbia. Il cane per natura annusa il terreno e le feci e questo fa sì che la sua bocca accolga batteri, virus e lieviti che gli esseri umani non sono in grado di tollerare o eliminare. Il cane ha sistema immunitario differente da quello degli umani ma può comunque contagiarli con batteri come il clostridium, la salmonella e il campylobacter, che espongono gli umani a malattie come la toxoplasmosi, la leptospirosi e la leishmaniosi. Il pericolo è più alto se la saliva del cane entra in contatto con il naso o la bocca.
Un altro pericolo per l’uomo deriva dal fatto che la saliva del cane può causare reazioni allergiche, di lieve entità ma anche importanti. Le proteine che si trovano all’interno della saliva, infatti, possono essere fonte di allergeni anche più pericolosi di quelli contenuti nel pelo. Il pericolo non è da ricercarsi nel contatto diretto ma nelle proteine che si disperdono nell’aria quando il cane si lecca e la sua saliva si asciuga. Queste particelle, se respirate da un soggetto allergico, possono causare reazioni anche molto violente.
Per concludere, non è corretto dire che la saliva del cane è pericolosa. In realtà, se il cane è vaccinato e vive in appartamento i pericoli sono limitati. È però vero che bisogna porre attenzione a non creare eccessiva promiscuità tra uomo e animale, e fare tutte le normali pratiche di igiene del cane e della persona utili a rendere più sicura la vita di tutti.