Per chi ama gli animali, un cucciolo è il regalo più bello che si possa ricevere. Ed è ancora più bello se si tratta di un gattino randagio, o se il cagnolino, ad esempio, si trovava in un ricovero per animali ed è stato adottato per garantirgli un tetto sulla testa, del cibo e tanto amore. Sebbene siano molti gli appassionati di animali che acquisterebbero solo animali di razza e con il pedigree, chi ama gli animali sa che il vero gesto di amore è prendersi cura di un animale che ha bisogno di cure e di una casa, e che altrimenti sarebbe destinato ad una vita da randagio. Moltissime associazioni sul territorio nazionale si occupano di dare in adozione i gattini e i cagnolini più sfortunati ma occorre sempre ricordare alcune cose fondamentali.
Innanzitutto adottare un animale, cane o gatto che sia, significa dedicare parte della propria casa, del proprio tempo e delle proprie risorse economiche al nuovo arrivato. Significa prendersene cura anche quando arrivano le vacanze estive e anche quando dovesse ammalarsi. È una grande responsabilità ed è per questo motivo che non bisognerebbe mai regalare cuccioli sull’onda di un impulso emotivo, specialmente se si è consapevoli di avere uno stile di vita incompatibile con la presenza di un animale.
Come adottare un cucciolo
Sul territorio nazionale esistono numerose associazioni che si occupano di recuperare i gattini e i cagnolini randagi, malati, denutriti o comunque in difficoltà, e di accudirli fino al momento di affidarli a un umano che possa prendersene cura. Si tratta di associazioni di volontari, senza scopo di lucro, che sono disponibili anche a recapitare l’animale al nuovo proprietario. Se avete intenzione di affidarvi ad un’associazione, fate prima le opportune ricerche per essere certi che sia un’associazione affidabile e soprattutto non date soldi a nessuno, a meno che non si tratti di una donazione volontaria per sostenere il lavoro dei volontari.
I comuni italiani hanno anche canili e gattili dove si possono trovare animali recuperati dalle strade. Chi volesse, può rivolgersi alle strutture della sua città per cercare un animale a cui dare una casa. Per adottare un cucciolo, o un animale adulto, occorre essere maggiorenni e consegnare un documento di identità valido. Alcuni canili offrono la possibilità di provare la nuova convivenza con un periodo di pre-affido durante il quale si può decidere di restituire il cane al canile in caso si avessero problemi irrisolvibili. Durante questo periodo, si potrebbero ricevere controlli domiciliari per verificare le condizioni del cane e valutare il rapporto con il nuovo padrone.
Ho preso un cane, ma non lo voglio più
La decisione di adottare un animale dovrebbe essere irrevocabile, ma possono comunque verificarsi situazioni nelle quali si è costretti a rinunciare al possesso dell’animale. In questo caso, le cose da fare sono due: cercare subito privatamente qualcuno che sia disposto ad adottare il cane e a prendersene cura, oppure in extremis rivolgersi al canile della propria città. Per portare il cane al canile municipale serve una documentazione apposita e occorre firmare una dichiarazione di oggettiva difficoltà a mantenere il cucciolo. Poi, l’Ufficio Ambiente potrebbe richiedere ulteriore documentazione o l’intervento dell’Ordine dei Medici Veterinari, oltre al pagamento di una tassa per la rinuncia alla proprietà del cane.