I gatti sono sicuramente gli animali domestici che hanno più fascino. Sono agili, silenziosi e riservati ma quando vogliono molto affettuosi, sono in grado di captare anche il minimo movimento e sanno arrampicarsi dovunque e fare peripezie incredibili. Forse proprio a causa della loro straordinaria agilità e alla loro capacità di arrampicarsi e cadere da grandi altezze si sono conquistati la fama di avere molte vite. Secondo le tradizioni popolari infatti i gatti avrebbero sette vite, altre tradizioni dicono che avrebbero nove vite, insomma le credenze locali sono basate su diverse tradizioni popolari e culturali ma ciò che è certo è che sono le loro abilità straordinarie, la loro superba capacità di sopravvivenza, i loro riflessi pronti (il più noto è il riflesso verticale per il quale il micio cade e atterra sulle zampe) e la loro proverbiale agilità ad aver dato vita a queste tradizioni insieme a tutti gli aforismi sui gatti.
I gatti hanno 7 vite?
Nei Paesi Occidentali la credenza popolare afferma che i gatti hanno 7 vite. Il numero 7 è simbolo di perfezione e completezza. Per i Pitagorici il numero 7 è associato al punto di incontro tra l’uomo e il divino, 7 sono le fasi lunari e per Platone questo numero è da associarsi al concetto di eternità. Anche nella tradizione cattolica il numero 7 ha mantenuto il suo significato di completezza e perfezione e infatti sono sette i giorni della creazione in cui Dio prima creò la natura e infine l’uomo. Le leggende sui gatti e sulla loro longevità risalgono al Medioevo, epoca in cui nascono numerose leggende esoteriche e in cui ai gatti vengono attribuiti addirittura poteri magici e soprannaturali, tra questi la capacità di diventare amici delle streghe. Anche nella simbologia islamica i gatti hanno sette vite, o più propriamente 7 anime (seba’aruah), in quanto sono considerati animali ambivalenti a cui sono state associate molteplici capacità.
Il gatto ha 9 vite?
Nei Paesi Anglosassoni la tradizione vuole che i gatti abbiano nove vite. In Inghilterra si dice infatti “To have nine live as a cat” e l’espressione ha lo stesso significato che gli attribuiamo anche noi. Il numero 9 però ha un significato esoterico che si collega a quelle particolari abilità del gatto che lo rendono capace di sopravvivere in situazione di stress fisico. Questo numero indica, infatti, il concetto di rinascita. L’origine potrebbe risalire alla credenza buddista dell’albero della Sura. Secondo una leggenda, Buddha posò di guardia all’albero della Sura dei gatti. Essi, ne bevvero il miracoloso liquido che ne sgorgava dai rami e caddero in catalessi per poi, poco dopo, risvegliarsi ancora più vivaci. La credenza popolare che associa al gatto nove vite potrebbe anche essere collegata dalla confusione tra l’animale e il gatto a nove cose, un tipo particolare di frusta utilizzata come strumento di tortura nei paesi del Commonwealth. Secondo altre teorie, invece, il detto che i gatti hanno 9 vite sarebbe nato nell’antico Egitto con il culto del dio del sole Atum-Ra, incarnazione del sole che tramonta. Secondo la tradizione, Atum-Ra era capace di trasformarsi in gatto nel suo viaggio nell’oltretomba e avrebbe dato la luce ad altre 8 divinità, rappresentando, quindi, 9 vite in un solo essere.