I gatti sono animali molto abitudinari. Quando cambiano abitudini, modi di fare, e mostrano comportamenti strani o insoliti, è il caso di fare un approfondimento e controllare che tutto vada bene nella loro salute. Sono molte le malattie dei gatti, quelle che possono colpirli facilmente e che si contagiano altrettanto facilmente.
La panleucopenia felina, detta anche gastroenterite virale, è una malattia contagiosa che provoca nei gattini vomito, diarrea, febbre alta. Si combatte con le vaccinazioni ma se il vostro gatto ne è affetto dovrà fare una cura antibiotica.
Anche la leucemia felina è una malattia abbastanza comune, per la quale comunque esiste un vaccino. I sintomi sono perdita di peso, mancanza di appetito, difese immunitarie deboli. Per questa patologia non esiste cura, solo dei trattamenti per rendere meno faticosi i giorni di vita che restano all’animale. La toxoplasmosi è un’altra delle malattie più diffuse, si tratta di una malattia parassitaria che il gatto può contrarre scavando nel terreno infetto. Nei casi più gravi i sintomi possono essere febbre alta, anoressia, addirittura lesioni cerebrali.
Anche la pelle del nostro micio è molto delicata e sono molte le malattie che può contrarre. Tra queste, una delle più frequenti è la dermatite, un’infiammazione della causata da parassiti come le pulci, infezioni, allergie alimentari, shampoo non adatti al gatto. La dermatite dei gatti più diffusa è quella allergica procurata dalle punture di pulci. Altra patologia comune è l’alopecia, che si manifesta con la caduta a chiazze del pelo del gatto, e l’eczema, un’irritazione della pelle che causa arrossamenti e croste, riconoscibile perché il gatto si gratta, si toglie le croste o ciuffi di pelo.
Infine i gatti possono soffrire di allergie, facilmente identificabili perché causano prurito e l’animale si gratta molto. Una delle allergie più frequenti è detta DAPP (Dermatite da Allergia alle Punture di Pulci). La pelle del gatto diventa sensibile alla saliva di pulce che viene iniettata attraverso la puntura e il gatto si morde, si lecca e si gratta fino a procurarsi escoriazioni.