La processionaria è un lepidottero, un insetto distruttivo che attacca tutti gli alberi che fanno parte della famiglia del Pino. Il suo nome deriva dal fatto che le larve di processionaria si spostano in fila indiana, in una vera e propria processione che può raggiungere alcuni metri di lunghezza. I peli di questi insetti sono fortemente urticanti e se un uomo, ma anche un cane, un gatto o qualsiasi altro animale, viene in contatto con tali peli sviluppa una forte reazione infiammatoria, che è particolarmente grave se l’animale lecca i bruchi. Un’altra fonte di pericolo possono essere le larve che possono accidentalmente cadere dagli alberi di pino, di cedro o querce. La processionaria è molto pericolosa solo nella forma larvale, quando l’insetto ha ancora la struttura del bruco. Da adulte invece le processionarie sono falene, innocue, che vivono pochi giorni anche se possono emettere un liquido irritante se vengono disturbate.
Quando stare attenti alla Processionaria?
Il periodo critico e più pericoloso per i cani è quello da marzo a maggio. Solitamente in questo periodo critico le larve urticanti scendono dall’albero di pino, si nutrono e si interrano per poi trasformarsi in falene da giugno. La processionaria infatti, è un insetto termofilo, la cui “vitalità” è connessa alla temperatura e il clima più caldo ne favorisce il successo riproduttivo e ne aumenta la voracità. Il periodo primaverile è anche quello in cui gli escursionisti frequentano più assiduamente i boschi, magari portano con sé gli animali domestici, ed è in assoluto il momento dell’anno in cui prestare particolare attenzione.
Processionaria: pericoli per gli animali
Abbiamo già detto che i peli esterni delle larve di processionaria sono fortemente urticanti. Se quindi il cane viene in contatto, o peggio mette in bocca una processionaria si noteranno subito un aumento della salivazione, dolore, la lingua potrebbe diventare gonfia ed edematosa a rischio di soffocamento, le parti della lingua e della mucosa che sono entrate in contatto con la processionaria possono addirittura andare incontro a un fenomeno di necrosi, può manifestarsi anche febbre, anoressia, dolori addominali, vomito e diarrea emorragica.
Cosa fare in caso di contatto fra la processionaria e cani
Se la Processionaria entra in qualche modo in contatto con il cane, la prima cosa da fare è contattare subito il veterinario di fiducia o il veterinario più vicino. Non è uno scherzo e si tratta di un’emergenza da affrontare con tempestività. Nell’immediato, sempre se è possibile, si può tentare di lavare la parte del contatto con acqua cercando di allontanare i peli, facendo sempre moltissima attenzione perché i peli sono urticanti anche per l’uomo. I lavaggi, soprattutto della bocca, devono essere esterni e l’acqua, nei limiti del possibile, deve essere sputata dal cane e non bevuta altrimenti i peli potrebbero scendere nell’esofago. Una volta recatisi dal veterinario, sarà lui a consigliare il da farsi sulla base della gravità del contatto, prescrivendo la cura adatta con farmaci sintomatici per alleviare il dolore e l’infiammazione. Se il contatto è stato importante ci vorrà del tempo prima che il cane torni a stare bene, e se il contatto è avvenuto in bocca potrebbe darsi che l’animale rifiuterà il cibo fino a che non starà meglio.