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Pelo del gatto, tutto quello che c’è da sapere per prendersene cura al meglio

9 Settembre 2023

Il pelo del gatto, detto anche mantello, in origine era soltanto tigrato. Poi, con l’avanzare dell’addomesticamento, il mantello dei mici è cambiato e ha assunto una gamma più ampia di colori e varietà, che hanno determinato l’esistenza di diversi tipi di pelo che devono essere curati in modi particolari.

Pelo del gatto, tipologie e caratteristiche

Rispetto alla lunghezza, il pelo del gatto si può dividere in due tipologie: esistono infatti i mici a pelo lungo e a pelo corto. Per capire come curare il pelo del gatto la lunghezza è una variabile fondamentale da tenere in considerazione. Gatti come il Persiano, che hanno il mantello lungo, hanno bisogno di una toelettatura quotidiana, perché il loro pelo tende a formare nodi molto spessi che possono anche causare fastidi o malattie nel micio. Alcuni esemplari che possiedono un mantello con un pelo definito semilungo, perché la pelliccia è liscia e sottile, e richiede quindi meno cure di quello lungo e molto soffice. La maggior parte dei gatti ha un pelo corto. Questo tipo di mantello richiede meno cure, sia perché i gatti sono in grado di pulirsi da soli sia perché questo tipo di pelo necessita solo di una pettinata rapida ogni due settimane per mantenerlo lucente e sano.

Anche la consistenza della pelliccia è un elemento da considerare per curare il pelo. Il pelo del gatto è per la maggior parte dei casi liscio, ma può essere anche fitto, ispido o morbido. Ci sono poi gatti con una pelliccia a pelo riccio o con un mantello nudo. Ogni tipologia di pellicce richiede cure e attenzioni esattamente come gli altri tipi di pelo.

Come spazzolare il pelo del gatto

Aiutare il micio nella sua toelettatura quotidiana è importante anche perché, quando si lavano, i gatti ingoiano molti peli che possono accumularsi nello stomaco e formare grumi comunemente chiamati boli di pelo che poi il gatto deve rigurgitare per espellere. La spazzolatura quotidiana invece aiuterà il micio a ridurre la formazione di boli di pelo. Se il vostro gatto ha pelo lungo, dovrete spazzolarlo ogni giorno e se ci sono nodi troppo ostinati vanno rimossi con le forbici. Il gatto deve essere abituato alla spazzola, specialmente se ne ha paura non gradisce essere pettinato. In questi casi, con molta pazienza, occorre abituare il gatto alla spazzola. Potete provare a lasciala a disposizione del gatto per alcuni giorni senza utilizzarla. Consentirgli di annusarla potrà aiutare il gatto a fare la conoscenza di questo strumento prima di iniziare ad usarlo per spazzolarlo. Se dovete spazzolarlo per la prima volta, aspettate che il gatto sia di buon umore e rilassato. In genere, superata la diffidenza, il momento di essere spazzolati è molto gradito dai gatti che lo considerano un’alternativa alle carezze e alle coccole.

Trovare la spazzola giusta

Se il tuo gatto è più sensibile la spazzola perfetta è quella morbida in pelo naturale o le spazzole da massaggio in gomma. In generale, pettini e spazzole non dovrebbero pungere e i denti del pettine non dovrebbero mai essere troppo vicini per non tirare i peli quando si spazzola l’animale. I rivenditori specializzati offrono prodotti specifici per rimuovere anche il sottopelo del gatto.

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