Chi ha un gattino in casa si sarà di certo ritrovato nella situazione di vederlo fare pipì in un determinato posto. Per quanto questo comportamento possa sembrare sgradevole, in realtà è assolutamente normale e fisiologico per il gatto, fa parte dei suoi aspetti comportamentali e diventa più frequente in determinate circostanze. Insomma, non c’è da stupirsi perché marcare il territorio fa parte del normale linguaggio dei gatti. Certo, non è piacevole per gli umani che condividono con lui l’abitazione e proprio per questo motivo che è importante capire perché i gatti si comportano così.
Marcatura del territorio: scopo
Un gatto marca il territorio per diversi mortivi, ma quello più importante è che sente l’esigenza di comunicare ad altri gatti o altri animali che quel territorio è suo. Quando il gatto fa pipì in una determinata zona lascia il suo odore e i suoi ferormoni su quell’oggetto e in questo modo lascia una traccia del suo passaggio e della sua presenza che per gli altri animali significa che quel territorio è già stato occupato. A differenza degli umani, che usano la vista per osservare i confini, per i gatti il mondo è fatto di odori e l’olfatto è uno dei loro sensi più sviluppati. L’urina di un gatto adulto, non sterilizzato, può avere un odore molto forte che difficilmente va via e che permane anche dopo ore, in questo modo, anche al buio, il gatto può orientarsi in quello che ha scelto come il suo ambiente.
Un altro motivo per il quale i gatti possono marcare il territorio e per tranquillizzarsi. Se l’animale si sente stressato, se è in ansia per qualche motivo, rilasciare i suoi ferormoni potrebbe contribuire ad auto-rilassarlo. Infine i gatti non sterilizzati decidono di marcare il territorio per difendere il territorio stesso ma anche il partner da altri gatti. In questo modo indicano anche agli altri gatti la loro disponibilità all’accoppiamento.
Come fa il gatto a marcare il territorio?
Abbiamo detto che, generalmente, il gatto fa pipì per marcare il territorio, ma ci sono anche altri modi. Per esempio, il gatto può strusciarsi con il muso in quanto le ghiandole che si trovano attorno alla bocca del gatto sono ricche di ferormoni. Quando un gatto si struscia sulle gambe del suo padrone o sui mobili di casa, sta rilasciando il proprio odore e vuole ribadire che quell’oggetto, o quel luogo, gli appartengono. È anche un modo che i gatti utilizzano per ricordare a sé stessi che quel luogo è stato esplorato ed è sicuro, nel senso che non ci sono pericoli. Il gatto può marcare il territorio anche graffiando mobili, tende, porte, tessuti.
Si può evitare che il gatto marchi il territorio?
Ill comportamento di marcare il territorio fa parte dell’istinto del gatto ed è impossibile pensare di poter evitare o eliminare del tutto. Per loro è normale comportarsi così, ma c’è comunque qualcosa che si può fare. Per prima cosa, se il gatto non è sterilizzato sentirà molto di più il bisogno di marcare il territorio mentre lo farà molto di meno se sarà sterilizzato. Se il gatto vive solo, sentirà meno il bisogno di segnare i suoi posti, mentre se fuori o intorno a lui ci sono altri gatti, sarà continuamente stimolato a lasciare il suo odore in casa. Se il gatto è molto stressato dalla presenza di altri gatti, dei quali avverte la minaccia, bisognerà tentare di limitare le interazioni tra di loro ed evitare che debbano condividere gli oggetti di uso comune. Sarà meglio posizionare più lettiere, più ciotole per cibo e acqua e disporre le cucce in posti tranquilli per evitare che il sovraffollamento dia al gatto la sensazione di non avere sufficiente spazio disponibile.
