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Le principali malattie dei cani anziani

14 Dicembre 2017

Tra gli animali da compagnia, i cani sono quelli che più somigliano ai loro padroni umani anche per quanto riguarda i disturbi connessi all’arrivo dell’invecchiamento. I cani anziani infatti cominciano a manifestare segni di declino nei sensi: diminuiscono le capacità olfattive e il gusto si modifica, anche l’udito può diminuire sensibilmente e la vista può essere compromessa.

Esattamente come gli umani, anche i cani anziani possono avere malattie agli occhi. In particolare i disturbi più frequenti sono la cataratta, tipica dei cani in età avanzata, e il glaucoma cioè un’aumentata pressione all’interno dell’occhio che causa una diminuzione del volume dei fluidi che fuoriescono da esso. Inoltre la diminuzione del funzionamento delle ghiandole lacrimali può causare una secchezza oculare che alla lunga può sfociare in una cheratocongiuntivite secca, disturbo che colpisce in particolar modo le razze di cani con gli occhi sporgenti come lo Shih-Tzu e il Pechinese. Visite frequenti e controlli agli occhi sono sempre utili in tutte le fasi della vita del cane ma soprattutto quando l’animale domestico inizia a diventare anziano. Controllate sempre che le pupille siano limpide, non arrossate, che non ci siano corpi estranei o secrezioni.
Il cane anziano va incontro anche ad alcune malattie della pelle. In particolare i cani avanti con l’età possono soffrire di disidratazione tissutale, un problema che riguarda la cute che tende ad ispessirsi. Aumenta anche la secchezza del pelo e l’iperplasia delle ghiandole sebacee può favorire la comparsa di cisti, adenomi, lipomi e, nei casi più gravi, anche di processi neoplastici. Inoltre il sistema immunitario riduce la sua capacità di fronteggiare i batteri e i virus e quindi aumentano le probabilità di contrarre micosi, dermatiti o addirittura la rogna.
L’intestino del cane anziano e il suo sistema immunitario cominciano a funzionare più lentamente ed espongono il nostro amico a quattro zampe ai parassiti. Tra questi, uno dei più dannosi è il flebotomo, un insetto che punge e si nutre del sangue dei cani e che può causare la Leishmaniosi, malattia che porta ad un graduale deperimento del cane e che può condurlo alla morte. Anche i parassiti intestinali, come le tenie o gli ascaridi, si impiantano nell’intestino del cane e causano deperimento, mancanza di appetito, disturbi alimentari e intestinali. Infine anche la giaridia è un protozoo intestinale che colpisce i cani anziani.
I cani anziani possono soffrire perfino di malattie neurologiche, come accade agli umani. La più nota è la demenza senile del cane, una disfunzione cognitiva che si manifesta con sintomi di vario tipo. Il cane può cominciare ad esempio a diminuire la sua risposta agli stimoli esterni, non si orienta più nello spazio e dimentica i luoghi familiari, è inquieto e agitato, si muove e cammina senza motivo, è lento a rispondere a comandi o stimoli del padrone, mostra alterazioni dell’appetito o comincia a perdere il controllo dei suoi bisogni fisiologici. La demenza senile purtroppo non è una malattia che si possa guarire, anche se esistono dei farmaci per controllare i sintomi. Tutto quello che serve al cane è il vostro amore e le vostre cure per accompagnarlo nell’ultimo periodo della sua vita.

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