La rinite felina è un’infiammazione delle vie aeree superiori ed in particolare delle cavità nasali che può essere causata da un’infezione. In genere i sintomi di questa malattia sono simili a quelli di un raffreddore e comprendono starnuti, secrezioni nasali e disturbi al naso (ad esempio il gatto si tocca il naso con la zampina).
Per agire nel modo migliore e scegliere le cure adatte alla risoluzione del problema è necessario capire che cosa ha causato la rinite. Spesso si tratta di una infezione di origine batterica o virale, ma può trattarsi anche di una infezione fungina e infine la rinite può essere causata dalla presenza di parassiti. Solo nei casi più gravi, la rinite può essere sintomo di altre e più gravi patologie come il cancro o le fistole oronasali. In tutti i casi sarà il veterinario a stabilire qual è la cura più adeguata per ottenere la guarigione.
Se si tratta di un’infezione, il medico potrà somministrare al gatto antibiotici, antifungini o antivirali a seconda dell’origine della rinite. A questi si possono aggiungere anche terapie cortisoniche e aerosol per accelerare la guarigione dell’infiammazione. Una volta individuata la terapia più appropriata, il gatto potrà guarire in pochissimo tempo e completamente.
Solo in alcuni casi la guarigione è più lenta e il recupero non è completo, e in questi casi particolari la rinite potrebbe diventare cronica e ricomparire spesso. Ecco perché è molto importante seguire sempre tutte le indicazioni del veterinario e il protocollo di cure da lui stabilito, avvisandolo in caso di peggioramento evidente dei sintomi o di epistassi, cioè di perdita di sangue dal naso. Indipendentemente dalla causa che ha scatenato la rinite, è buona abitudine, quando l’animale è ammalato,umidificare l’ambiente e tenere sempre pulite e asciutte le narici esterne del gatto.