Gli antibiotici per cani sono farmaci che si utilizzano per combattere le infezioni batteriche in casi particolari, come l’otite, le infezioni delle vie urinarie o altro tipo di infezioni che, se dovessero degenerare, potrebbero mettere in serio rischio la salute del cane. Si può trattare di infezioni di tipo diverso, da quelle delle vie respiratorie, degli occhi, della pelle, della prostata ma anche del sistema nervoso.
Il funzionamento e la somministrazione degli antibiotici per cani segue le stesse regole fondamentali che in genere si adottano per gli umani: questi farmaci infatti devono essere prescritti esclusivamente dal medico che ne ravvisi la necessità, somministrati seguendo scrupolosamente le sue indicazioni e per un periodo di trattamento limitato. Il rischio di non seguire le indicazioni è quello di aumentare l’insorgenza di effetti collaterali spiacevoli: il cane potrebbe manifestare una reazione allergica, oppure una reazione di tossicità all’antibiotico e occorre fare attenzione soprattutto se il cane è anziano.
Tra gli antibiotici più comunemente adottati dai medici veterinari troviamo molti farmaci che si possono somministrare anche agli umani. Tra questi ricordiamo l’amoxicillina, indicata per la cura delle infezioni dell’apparato respiratorio, l’amoxicillina acido clavulanico che si utilizza per combattere e infezioni da stafilococco, il cloramfenicolo utilizzato per le infezioni del sistema nervoso e della prostata e infine le tetracicline, indicate per le infezioni agli occhi, al tratto urinario, al sistema nervoso centrale e in caso di malattia di Lyme.
Per quanto riguarda il dosaggio si deve sempre fare affidamento a ciò che ha suggerito il veterinario, al quale dovrete anche riferire se il cane dovesse mostrare segni come vomito o diarrea dopo la somministrazione del farmaco. Questi infatti sono effetti collaterali molto comuni che vanno segnalati immediatamente per poter agire in fretta. Ricordate anche di non sospendere mai la cura con gli antibiotici senza dirlo al veterinario: rischiate di far peggiorare la malattia della quale il cane è affetto senza risolvere il problema alla radice.