L’alimentazione del nostro cane è fondamentale per assicurargli una vita lunga e in salute e per prevenire numerose patologie. All’interno di una dieta corretta ed equilibrata non devono mancare le proteine derivate dalla carne, i carboidrati (come il riso, anche soffiato) e le verdure. Riguardo invece alla frutta secca, non ci sono particolari controindicazioni e quindi in linea di massima i cani possono mangiare la frutta secca, facendo però attenzione ad alcuni aspetti.
Quale tipo di frutta secca può mangiare il cane?
Tra tutti i tipi di frutta secca, il cane può mangiare senza particolari problemi anacardi, arachidi, mandorle e nocciole. Ognuno di questi frutti ha proprietà nutrizionali valide ma bisogna sempre fare attenzione alle quantità. Meglio evitare dosi eccessive per non correre il rischio di un’intossicazione o di un mal di pancia, e sarebbe anche meglio offrire la frutta secca tostata in una manciata esclusivamente per rendere più gustosa una merenda, ma senza aggiunta di sale in quanto un’assunzione eccessiva di sale potrebbe avere come conseguenza attacchi epilettici soprattutto se i cani soffrono di malattie cardiocircolatorie. Un altro importante aspetto da tenere in considerazione è che, quando si offre la frutta secca quest’ultima deve essere tritata. Offrirla intera significa rischiare che il cane non la mastichi e magari poi la espella intera con le feci senza assimilarne i principi nutrizionali. Anche le mandorle possono essere incluse nella dieta del cane perché danno molta energia, e contengono acidi grassi, vitamine, minerali e antiossidanti. Fate attenzione però ad offrirgliele sempre al naturale, mai con sale, fritte o con il guscio. Attenzione però: le mandorle contengono acido ossalico che può danneggiare il sistema renale. Mangiare una mandorla ogni tanto non comporta alcun rischio ma esagerare con le quantità potrebbe essere pericoloso.
Quale frutta secca il cane non può mangiare?
In generale, il consiglio è di non esagerare mai con alimenti come la frutta secca perché potrebbero causare disturbi gastrici al cane, anche di media entità. Le noci, le noci di macadamia e la frutta secca in grande quantità sono altamente pericolose per i cani. Anche 4-5 noci per un cagnolino di 10 kg possono avere delle conseguenze negative. Il cane infatti non ha gli enzimi necessari per assimilarle e per questo si possono verificare disturbi all’intestino come crampi, dolori e problemi renali, ma anche debolezza, depressione, vomito, febbre e problemi neurologici.
Ci sono poi alcuni tipi di frutta secca che non dovete assolutamente proporre al vostro amico a quattro zampe. Si tratta delle noci nere che, specie se ammuffite, contengono le micotossine (tossine prodotte dai funghi) che possono provocare convulsioni nel cane e problemi neurologici. Le noci di macadamia sono molto grasse e provocano mal di stomaco e pancreatite e potrebbero, anche se su questo aspetto non c’è certezza, provocare al cane problemi al sistema nervoso. Infine, sebbene i pistacchi non siano nocivi, potrebbero in alcuni rari casi causare pancreatite al cane che li ingerisce, o un semplice mal di stomaco.