La coda del gatto è un organo importantissimo. Si tratta di un prolungamento della colonna vertebrale, ricchissimo di terminazioni nervose e che ha lo scopo fondamentale di dare al gatto il senso dell’equilibrio e aiutarlo a trovare stabilità durante le cadute. Proprio per questo motivo è importante prestare attenzione ai vari segnali che possono farci notare se un gatto ha la coda rotta.
Generalmente se un gatto ha la coda rotta ha quasi sicuramente qualche problema di equilibrio e avrà difficoltà a saltare. Un altro segnale importante è il dolore. Un infortunio del genere provoca dolore perché si tratta di una frattura alle vertebre. Miagolii prolungati e insofferenza al tocco sono sicuramente un sintomo che il gatto sta provando dolore.
Se la regione dove è localizzatala frattura si trova molto vicino al corpo del gatto oltre al dolore potreste notare altri sintomi come la diarrea o emorragie, dovute al fatto che alcune zone della coda sono ricche di capillari e terminazioni nervose. Sia che i sintomi siano lievi, sia che siano più gravi, è fondamentale portare il gattino dal veterinario che potrà tastare la coda per capire in quale zona si è verificata la lesione e capire qual è la cura più adatta.
Se i sintomi sono lievi, il veterinario potrebbe consigliarvi di lasciare che il gattino se la cavi da solo aspettando che la frattura si risani da sola. In questo caso potrebbero bastare degli antidolorifici e tanto riposo che serviranno al micio per tornare in forma. Fatelo stare in casa il più possibile e tenetelo lontano da altri gatti o altri animali in modo che possa riprendersi del tutto.
Solo nei casi più seri il veterinario potrebbe decidere di amputare la coda, specialmente se dopo la frattura l’animale non è più in grado di camminare.