Adottare un pet significa far entrare un nuovo membro nella propria famiglia, significa sicuramente tanto affetto e gioia ma anche nuove regole da stabilire per rendere la convivenza piacevole per tutti. L’addestramento del cane è un momento fondamentale perché se il cane obbedisce ai comandi del padrone ed è obbediente si possono evitare spiacevoli incidenti e si possono prevenire comportamenti del cane che alla lunga possono diventare sgraditi.
Fino a che età si può educare un cane
Esattamente come gli umani, anche i cani imparano tutta la vita. Si può quindi educare un cane sia che si tratti di un cucciolo appena nato, sia che si tratti di un cane adottato da giovane o adulto. L’educazione del cane e l’insegnamento del rispetto delle regole del padrone è un processo che dura per tutta la durata della relazione uomo-cane, e che non deve mai essere interrotto. Stabilite delle regole, una volta che il cane le ha apprese queste ultime devono essere rispettate sempre. Anche se si adotta un cane adulto, è sempre possibile insegnargli ad obbedire al padrone con il vantaggio che i cani adulti sono meno movimentati, hanno un temperamento più mite e sono già abituati alle regole di base, come ad esempio a non fare i bisogni in casa.
Come farsi ascoltare dal cane
Si tende erroneamente a credere che per farsi ascoltare dal cane bisogna essere bruschi e duri, rimproverando l’animale e alzando il tono della voce. In realtà per farsi ascoltare dal cane occorre essere in grado di instaurare una buona comunicazione tra uomo e animale, e questo può avvenire solo se tra i due si instaura un rapporto di piena fiducia. Quando si chiede al cane di fare qualcosa non serve quindi gridare ma bisogna accompagnare le parole (pronunciate con tono fermo) a una corretta comunicazione non verbale, fatta di gesti e movimenti che aiutino il cane a capire cosa si vuole da lui. I comandi devono essere dati con parole brevi e semplici (seduto, fermo, a cuccia). Quando il cane obbedisce occorre premiarlo per rinforzare il comportamento positivo, se invece sbaglia non serve sgridarlo o arrabbiarsi ma si deve attirare la sua attenzione sul comportamento sbagliato.
Come sgridare il cane quando morde
Uno dei problemi più comuni che si hanno con i cani è insegnargli a non usare la bocca per giocare con gli umani e a non mordere le mani. Questo comportamento va seriamente controllato in quanto potrebbe essere molto pericoloso specialmente se in casa ci sono bambini o anziani. Se il cane morde le mani quando gioca non bisogna assolutamente alzare la voce o rimproverarlo aspramente. L’animale infatti non è in grado di capire il contenuto delle nostre parole e scambierebbe l’arrabbiatura per un eccesso di attenzioni, credendo erroneamente che mordere sia giusto. Se il cane gioca mordendo, innanzitutto occorre interrompere il gioco, girare le spalle all’animale, lasciare che si calmi e soltanto dopo ricominciare a giocare. Se il cane dovesse ripetere il comportamento sbagliato, si dovrà interrompere di nuovo il gioco e magari portare il cane lontano da tutti per un minuto in modo che capisca che mordere non soltanto allontana il padrone ma causa anche punizioni. Infine, non bisogna mai dare cibo continuare a giocare se il cane ha morso o ha giocato con la bocca. Il cibo infatti per l’animale è considerato un vero e proprio premio.