L’esistenza dell’omosessualità nel mondo animale è un tema molto dibattuto e gli studiosi del comportamento animale non sono ancora giunti a una risposta esaustiva. La semplice osservazione però ci spinge a dire che sicuramente i cani, come altri animali, possono in alcune circostanze manifestare comportamenti di interesse sessuale rivolto a esemplari del loro stesso sesso, anche se non possiamo di certo dire che questi cani siano gay.
Esistono i cani gay?
La risposta a questa domanda richiede un breve ragionamento. Si potrebbe pensare che siccome in natura gli uomini possono avere predilezione affettiva e sessuale per altri uomini di uguale sesso, lo stesso debba valere anche per il mondo animale. In realtà le cose non stanno esattamente così. Gli esseri umani infatti provano amore in un senso molto più profondo rispetto agli animali. Per gli uomini le preferenze sessuali, e quindi l’omosessualità o l’eterosessualità, non sono soltanto legate all’attrazione fisica e agli istinti ma anche alla tendenza tutta umana di sviluppare legami forti e profondi, cerebrali ed emotivi, con persone della stessa specie. Per gli animali invece non esiste il sentimento dell’amore, almeno non nel senso complesso in cui lo intendiamo noi, e quindi un cane non prova amore come lo intendiamo noi verso altri cani e la relazione che si può instaurare tra due cani può essere sicuramente di simpatia ma non sarà mai amore, inteso come sentimento che crea un legame che dura una vita. Per gli animali l’amore è più un istinto, legato alle loro necessità fisiche e all’istinto di sopravvivenza che li spinge ad accoppiarsi per garantire la prosecuzione della specie. Verrebbe quindi da concludere che non esistono i cani gay, almeno non nel senso che diamo noi a questa parola, ma che sicuramente esistono cani che mostrano tendenze o comportamenti che possiamo definire omosessuali.
Cani e omosessualità
Chiarito che i comportamenti omossessuali tra i cani esistono, e che non sono manifestazione di amore inteso come sentimento umano, occorre chiarire perché può succedere che un cane tenti un approccio sessuale verso un suo simile dello stesso sesso. Innanzitutto va chiarito che anche quando il cane dovesse tentare una monta nei confronti di un altro maschio, questo comportamento potrebbe avere molte cause. Il gesto di montare un proprio simile per il cane infatti non è soltanto espressione di un desiderio puramente sessuale. Il cane con la monta può anche comunicare un desiderio di dominio nei confronti di un altro maschio che ritiene antagonista nel branco. È comune anche che un cane possa tentare di montare un altro maschio nel caso non sia stato castrato e abbia istinti sessuali che sfoga sui suoi simili, esattamente come accade quando i cani provano a montare oggetti della casa, cuscini, peluche.
Molti padroni sono anche convinti che il loro cane possa essere omosessuale soltanto perché non è riuscito, o non ha voluto montare una cagnolina femmina. In realtà il mancato accoppiamento non ha niente a che vedere con le preferenze sessuali degli animali. Spesso invece si tratta di un problema di tempistiche, di predilezioni o più semplicemente dell’età del cane, o dell’età della cagnolina. Anche per gli animali, l’accoppiamento è un momento delicato e a volte può capitare che si verifichino degli intoppi, ma questo non vuole assolutamente dire che il cane sia gay, a volte ha solo bisogno di tempo e di esperienza affinché il rapporto sessuale avvenga con naturalezza. Infine, vale la pena ricordare che se il cane dovesse manifestare evidenti problemi nella sfera sessuale, se ad esempio non riuscisse a distinguere quando la monta di altri animali o oggetti è corretta e quando non lo è, spetta al padrone – con l’aiuto del veterinario – dargli il corretto insegnamento.