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Blocco urinario gatto, come intervenire

30 Giugno 2020

Le vie urinarie dei gatti sono molto sensibili. Il complesso delle condizioni che determinano i problemi alle basse vie urinarie dei felini si chiama FLUTD (Feline Lower Urinary Tract Disease) e può essere determinato da molte cause, alcune di più semplice risoluzione altre dovute a disturbi congeniti o malattie più gravi. Il blocco urinario del gatto è l’incapacità del micio di “fare pipì”, ed è una condizione molto pericolosa che richiede un intervento rapido per evitare che si possa compromettere la salute dei reni.

Sintomi del blocco urinario

Il gatto che soffre di ostruzione urinaria manifesta subito una sofferenza ed è difficile che il padrone non se ne accorga perché l’animale inizia a miagolare, diventa insofferente e aggressivo, si lamenta, rimane fermo a lungo prima di riuscire a fare la pipì, si lecca i genitali, produce poche urine a gocce e nelle urine in alcuni casi ci sono tracce di sangue. Se poi l’ostruzione diventa completa, il gatto non riesce più ad urinare nonostante si sforzi e in questo caso potrebbe tentare di fare pipì contraendo ritmicamente i muscoli addominali senza riuscire a liberarsi. Questa condizione è la più grave e necessita di cure immediate e dell’intervento del medico veterinario perché il gatto potrebbe presto sviluppare debolezza e sintomi neurologici.

Cause del blocco urinario

Una delle cause più frequenti del blocco urinario del gatto sono i calcoli alla vescica. Succede spesso per problemi di tipo alimentare, quando il gatto beve poco, oppure a causa di un elevato ph delle urine. Anche una dieta squilibrata può favorire la comparsa di calcoli.

Quando i calcoli si formano nella vescica, possono infiammarla e graffiarne le pareti, se invece si incastrano nell’uretra la situazione è più grave perché il calcolo impedisce alle urine di scorrere verso l’esterno. Un’altra causa del blocco urinario del gatto è il tappo uretrale: normalmente le cellule della vescica si sfaldano per rinnovarsi ma può accadere che questo meccanismo crei un tappo che si compatta e che si incastra nell’uretra impedendo al gatto di fare pipì.  Il tappo uretrale può insorgere anche a causa di tumori.

Infine altra causa di blocco urinario sono le malformazioni dell’uretra che alcuni gatti possono presentare fin dalla nascita oppure la cistite idiopatica ostruttiva, che pare sia di natura neurologica e associata allo stress.

Come intervenire

Il blocco urinario è un problema molto grave e va trattato tempestivamente, perché può portare perfino alla morte dell’animale. L’urina che si accumula infatti causa una dilatazione della vescica che può scoppiare o dare seri danni ai reni. Bastano 24-48 ore per arrivare a un punto di non ritorno ed è per questo che bisogna contattare presto il veterinario non appena si nota qualcosa di strano nel comportamento del gatto. Il medico visiterà l’animale ed effettuerà esami come una radiografia per capire dove si trovano eventuali calcoli. Per aiutare il gatto ad espellere l’urina si può usare un catetere e si possono fare dei lavaggi vescicali per stimolare la vescica ad espellere di nuovo le urine. Se invece la situazione è più grave e non si risolve potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere la causa dell’ostruzione. Dopo, il veterinario procederà ad analizzare le caratteristiche dell’ostruzione e a dare una terapia farmacologica adeguata e una dieta per prevenire nuovi episodi.

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