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Gatto ipertiroideo, cosa fare se il gatto è anziano

4 Giugno 2020

L’ipertiroidismo è una disfunzione della tiroide molto comune nei gatti. La tiroide è una ghiandola importante che svolge funzioni fondamentali nel metabolismo degli animali e dell’uomo, gli ormoni che produce influenzano l’intero metabolismo cellulare e quando, a causa di una disfunzione, questi ormoni aumentano o diminuiscono possono manifestarsi sintomi anche gravi. La malattia può essere diagnosticata in gatti di qualunque razza o sesso; colpisce di più i gatti di età superiore ai 7 anni e solo nel 5% dei casi la malattia colpisce gatti più giovani. Se diagnosticata precocemente, la malattia è facilmente curabile ma se invece non viene rilevata in tempo, possono insorgere diverse malattie secondarie.

Sintomi di ipertiroidismo del gatto

I gatti colpiti da ipertiroidismo manifestano una fame quasi insaziabile e di conseguenza aumenta anche la loro quantità di feci. Mangiano molto eppure perdono peso, dimagriscono e in generale hanno un aspetto malsano. Il loro metabolismo funziona sempre al massimo regime. Hanno un comportamento che passa dalla letargia all’iperattività. Può manifestarsi anche una debolezza muscolare e i tremori. Il veterinario alla palpazione può rilevare una massa sul collo, un soffio cardiaco e un aumento della frequenza cardiaca. Altri sintomi dell’ipertiroidismo del gatto sono la diarrea e aumento del consumo di liquidi dovuto ad un aumento della sete e quindi della produzione di urina, disidratazione con pelle secca e pelo arruffato e ispido.

Terapia dell’ipertiroidismo

L’unica cura possibile per l’ipertiroidismo è somministrare per tutta la vita dell’animale i farmaci tirostatici. Si tratta di compresse o di un unguento da applicare alle orecchie. In alcuni casi il veterinario potrebbe anche decidere di effettuare un intervento chirurgico per la rimozione della tiroide. Un’altra possibilità è una radioterapia con lo iodio, che distrugge il tessuto tiroideo ma in questo caso il gatto deve essere tenuto in isolamento per un po’ di tempo perché sia lui che i suoi escrementi diventano radioattivi. Un’altra cura è quella che prevede l’alimentazione senza iodio, ma è una strada molto difficile perché costringe il gatto a una dieta severa. Altro tipo di terapie complementari, come la fitoterapia, possono solo in casi rari alleviare i sintomi ma vanno comunque abbinate alle terapie della medicina convenzionale.

Conseguenze dell’ipertiroidismo nei gatti anziani

L’ipertiroidismo spesso può nascondere un’insufficienza renale cronica. Dunque, specie se il gatto è anziano, potrebbe iniziare a manifestare anche problemi ai reni. Altre complicazioni sono la cecità e l’ipertensione. Il gatto anziano colpito da ipertiroidismo, anche se la malattia è in stato avanzato, può condurre una vita normale assumendo regolarmente i farmaci e sottoponendosi con regolarità ai controlli dal veterinario.

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